Coronavirus: diminuiscono i positivi a Trapani

Trapani, e si scende sotto quota duemila positivi. Sono esattamente 1874 gli attuali positivi al Covid. Si registrano però dei decessi, 3 in più rispetto a giovedì, salgono così’ a 98 dall’inizio della pandemia. 

I dati del trapanese – Il calo degli attuali positivi è dovuto, ovviamente, al gran numero di guariti registrati nelle ultime 24 ore: 234 in più rispetto a giovedì, che salgono così a 3434.

Questi i positivi nelle città della provincia di Trapani – Alcamo 242, Buseto Palizzolo 7, Calatafimi Segesta 13, Campobello di Mazara 26, Castellammare del Golfo 32, Castelvetrano 138 Custonaci 20, Erice 90, Favignana 2, Gibellina 18, Marsala 279, Mazara del Vallo 318, Paceco 33, Pantelleria 8, Partanna 45, Poggioreale 0, Salaparuta 0, Salemi 34 Santa Ninfa 2, Trapani 483, Valderice 43, Vita 2, San Vito Lo Capo 20, Petrosino 19. In terapia intensiva sono ricoverate 15 persone, 110 sono i ricoverati in terapia non intensiva. Il dato parziale dei tamponi di oggi è di 345, quello dei test per la ricerca antigene 224.

Al “Paolo Borsellino” su 126 posti letto disponibili sono 48 i ricoverati – Il report del Covid Team Aziendale degli infermieri dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala fa un quadro della situazione attuale. Su un totale di 126 posti letto disponibili attualmente sono ricoverate 48 persone, segno – si legge nella nota -, del corretto comportamento dei cittadini e dell’ottimo lavoro svolto da tutti nella gestione clinica e assistenziale dei pazienti affetti da Sars Cov-2

Il sindaco di Marsala ha avuto conferna dall’Asp dell’inizio della canpagna vaccinale –  “L’Asp di Trapani ci ha comunicato che a breve comincerà anche nella nostra provincia la campagna vaccinale anti Covid. Dai primi di gennaio, infatti, verranno vaccinate circa 400 persone al giorno, con priorità per il personale sanitario e gli anziani residenti nelle strutture socio sanitarie. Una notizia, in queste ore di incertezza e di legittimo scoramento, che deve farci affrontare il Natale con una rinnovata speranza”

A Birgi eseguiti 140 tamponi su passeggeri in arrivo a Trapani, tutti negativi – Sono risultati tutti negativi i 140 tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene effettuati in prima giornata ieri, giovedì 17 dicembre, dalla squadra Usca dell’Asp di Trapani, operativa con postazione Drive in all’interno dell’aeroporto Vincenzo Florio (Birgi) sui passeggeri in arrivo a Trapani con voli da Bologna e da Cuneo. L’attività dell’Usca, coordinata da Mario Minore, responsabile dell’Unità operativa Gestione Emergenza e Urgenza Territoriale, prosegue quotidianamente in applicazione dell’ordinanza n. 64 del 10 dicembre 2020 del presidente della Regione Siciliana, destinata a coloro che fanno rientro in Sicilia in occasione delle festività natalizie.

L’Asp di Trapani ha messo a disposizione sette postazioni per l’esecuzione gratuita dei tamponi rapidi dal 14 dicembre 2020 al 7 gennaio 2021. Di seguito le postazioni dei Drive in operativi in provincia di Trapani tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.30: Trapani: Autoparco comunale, via Libica;Mazara del Vallo – Autoparco comunale, c/da Affacciata; Castelvetrano – via Autonomia Siciliana, zona Industriale; Alcamo – zona Industriale, c/da Sasi; Marsala – Autoparco comunale, c/da ponte Fiumarella; Pantelleria – sede Distretto sanitario; Aeroporto Vincenzo Florio (Birgi) – Area Sbarchi. Si ricorda che fino al 7 gennaio 2021, coloro che faranno ingresso in Sicilia, per ragioni connesse al periodo delle festività, sono tenuti a: registrarsi su www.siciliacoronavirus.it (sono esclusi i pendolari oppure coloro che si siano allontanati dal territorio regionale nei giorni immediatamente antecedenti e per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni); dare atto nel “FORM” di registrazione di avere effettuato il tampone molecolare entro le 48 ore antecedenti all’arrivo in Sicilia; chi non ha effettuato il molecolare, in alternativa può scegliere una delle seguenti opzioni: a) recarsi presso un drive in per effettuare un tampone rapido. Se negativo dovrà ripeterlo dopo 5 giorni. In questo intervallo di 5 giorni bisognerà utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali onde evitare di avere contatti stretti con chiunque; recarsi presso un laboratorio privato a sue spese per effettuare un tampone molecolare (con onere della struttura di dare comunicazione dell’esito al Dipartimento di Prevenzione); c) nel caso in cui il soggetto non segua alcuna delle procedure precedenti è obbligato a porsi in quarantena per 10 giorni presso il proprio domicilio, con onere di darne comunicazione al proprio medico di medicina generale/pediatra o all’Asp di pertinenza.

I dati in Sicilia – Sono 731 i nuovi contagi registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, meno di ieri. Scendono anche tamponi (8109) e tasso di positività, che si assesta al 9%, poco meno di 24 ore (quando era al 9,2%). In calo, per fortuna, anche le vittime, 22, anche se il numero rimane ancora considerevole. Risalgono i malati in terapia intensiva (+3) mentre scendono ancora i ricoveri ordinari. In isolamento domiciliare 32.592. I guariti sono 1.532. Sul fronte della distribuzione fra le province Catania registra 356 positivi, Palermo 116, Messina 89, Ragusa 41, Trapani 29, Siracusa 41, Agrigento 27, Caltanissetta 15, Enna 17.

Code e lunghe attese per i test rapidi all’aeroporto di Palermo – Un’ora e mezza in attesa in aeroporto per fare il tampone rapido all’arrivolo all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. La protesta per “la lunga fila” la riporta PalermoToday da una passeggera di 25 anni arrivata giovedì sera alle 22,30da Bologna. “C’erano tante persone in fila – ha detto -. Sono riuscita ad andare via solo dopo mezzanotte”. Secondo l’Asp, che gestisce il servizio all’aeroporto, non c’è nulla di anomalo. “La macchina funziona perfettamente – spiegano dall’azienda sanitaria – e il tempo di attesa medio è di circa 10 minuti. E’ chiaro – puntualizzano – che se atterrano più aerei a distanza di pochi minuti dall’altro e la fila che si crea è di circa 500 persone, come successo ieri sera, i tempi si allungano. Ma la stragrande maggioranza dei passeggeri è soddisfatta del servizio. Solo ieri – concludono – sono stati processati 1.628 tamponi, solo due sono stati trovati positivi”.

L’assessore Razza, la preadesione per il piano vaccini – Ieri abbiamo illustrato le primissime fasi della campagna vaccinale anticovid che, come prevede il Piano nazionale, è rivolta inizialmente a precisi target. In particolare abbiamo lanciato la piattaforma di pre adesione (sul sito www.siciliacoronavirus.it) ed avevo auspicato una grande partecipazione da parte del personale sanitario. In poche ore, cioè da quando il form è andato online, si sono registrate oltre 1400 persone! Stamattina sono complessivamente circa 2500! Ringrazio quanti hanno raccolto subito l’appello: è un segnale di straordinaria lungimiranza. È l’inizio di una nuova stagione.

I dati in Italia – Sono 17.992 i nuovi casi di Covid 19 individuati in Italia nelle ultime 24 ore per un totale di 1.921.778. Secondo i dati del ministero della Salute, l’incremento delle vittime in un giorno è invece di 674, che porta il totale dall’inizio dell’emergenza a 67.894. Secondo il bollettino, in Italia ci sono 627.798 attualmente positivi, 7.545 in meno rispetto a giovedì. L’incremento dei dimessi e guariti nelle ultime 24 ore è invece di 22.272, per un totale dall’inizio dell’emergenza di 1.226.086 I tamponi effettuati sono 179.800, in calo di circa 5mila rispetto agli oltre 185mila di ieri. Il rapporto tra positivi individuati e tamponi effettuati sale ancora ed è al 10%, in lieve aumento rispetto al 9,8% di giovedì Sono 2.819 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 36 rispetto a govedì nel saldo tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono invece 189. Le persone ricoverate con sintomi nei reparti ordinari sono 25.769, in calo di 658 unità rispetto a giovedì.

Conte firma il nuovo decreto legge. Italia zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio –  “La forte preoccupazione per gli assembramenti, da parte del mondo scientifico, ci dice che dobbiamo intervenire e vi assicuro che non è una decisione facile, ma una decisione sofferta. Dobbiamo affrontare le festività natalizie in sicurezza per affrontare i mesi avvenire” – così il premier Conte nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi dopo l’approvazione del decreto legge che regolamenterà il periodo natalizio in funzione anti-covid dal 24 dicembre al 6 gennaio in Italia.

L’intero territorio nazionale sarà zona rossa il 24 25 26 27 dicembre e il 31 1 2 3 5 6 gennaio 2021. L’Italia sarà zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio – continua il premier -. Sarà vietato ogni spostamento tra le Regioni. In Zona rossa si esce di casa solo per lavoro, necessità, salute, comprovati con autocertificazione. Si possono ricevere a casa due persone non conviventi dalle 5 alle 22, e con minori al di sotto di 14 anni, le persone con disabilità e i conviventi non autosufficilenti sono esclusi dal conteggio.

 “Questa misura l’abbiamo pensata per un minimo di socialità per il periodo – afferma Conte. In queste giornate sarà consentita l’attività all’aperto vicino al proprio domicilio. Restano aperti alcuni esercizi tra supermercati, alimentari, negozi di prima necessità, parafarmacie, farmacie, parrucchieri, edicole, barbieri, lavanderie”.

La zona arancione sarà il 28 29 30 dicembre e il 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare solo nel proprio comune di residenza senza giustificare il motivo. Sono permessi gli spostamenti dai comuni con meno di 5 mila abitanti in un raggiio di 30 km. Rimangono chiusi centri estetici, bar e ristoranti, eccezione fatta per l’asporto fino alle 22 e consegne a domicilio senza restrizioni.

Ristori per bar e ristoranti – “Comprendiamo le difficoltà economiche delle nostre attività – ha continuato il premier – e per questo il decreto legge dispone di un ristoro di 645 milioni per bar e ristoranti che dal 24 saranno chiusi”.

Conte ha parlato anche del “VaxinDay”. “Non risolveremo il problema il 27 dicembre. Bisognerà attendere i primi mesi dell’anno e questo ci impone ancora di non abbassare la soglia di attenzione contro il Covid. Riguardo alla obbligatorietà del vaccino, il premier ha detto che il vaccino non sarà obbligatorio ma che inizierà una campagna di sensibilizzazione. Il vaccino è sicuro – ha concluso Conte – sarà testato dalle istituzioni più accreditate e qualificate d’Europa”.

Fonte: https://www.tp24.it


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